Cancro batterico del Kiwi

Cancro batterico del Kiwi,
che fare: incontro ad Arcade (Treviso)

Il cancro batterico è ritenuto oggi la più micidiale malattia batterica del Kiwi. Si chiama Pseudomonas syringae pv. Actinidiae ed è stata registrata per la prima volta in Giappone poco più di vent'anni fa, poi è arrivata anche in Italia. L’infezione si è manifestata nel Lazio in provincia di Latina (la zona più colpita), in Emilia Romagna, in Piemonte e nel Veneto. La malattia, in genere, si sviluppa rapidamente e colpisce mortalmente le piante. Il Mipaaf ha emanato il Decreto Ministeriale del 7 febbraio, cui manca solo la registrazione della Corte dei Conti, contenente il quadro delle prescrizioni da mettere in atto per contrastare la diffusione del batterio e difendere gli impianti di kiwi.
Ad Arcade, in provincia di Treviso, per iniziativa di Apofruit, si è svolto un incontro tecnico e divulgativo per illustrare la malattia e per spiegare ai coltivatori che “cosa fare” per prevenirla e per combatterla. Discorsi molto concreti e funzionali: è intervenuta Loredana Antoniacci (Servizio fitopatologico della Regione Emilia Romagna). Vi ha partecipato inoltre Tiziano Visigalli (Servizio fitosanitario della Regione Veneto, monitoraggi fitosanitari e lotte obbligatorie).
Nell'incontro, che è stato organizzato nella trattoria “Tre Pioppi” di Arcade, presenti presidenza e rappresentanti della cooperativa Apofruit di Cesena, sono state fornite inoltre informazioni tecniche e commerciali sull'actinidia.
E' stata, tra l'altro, esaminata la proposta di collaborazione con OPO Veneto, che è stata prospettata e commentata rispettivamente dal Presidente di Apofruit Enzo Treossi e dal direttore di OPO Veneto Cesare Bellò.
L'obiettivo è di sviluppare sinergie tra le due strutture utilizzando le reciproche specializzazioni come strategia per dare l’opportunità agli ortofrutticoltori di produrre il massimo della qualità al minor costo, ricavandone comunque, il maggior reddito possibile. Già adesso produttori di Kiwi, soci di OPO Veneto, associazione di produttori impegnata soprattutto sul fronte degli ortaggi, hanno come riferimento Apofruit, particolarmente specializzata nella lavorazione e nella commercializzazione del Kiwi.
Lo “scambio e la valorizzazione delle rispettive specializzazioni” possono produrre sicuramente eccellenti risultati per il settore: le condizioni ci sono tutte” – hanno sottolineato il presidente di Apofruit Enzo Treossi e il direttore di OPO Veneto Cesare Bellò.
In Italia si sono raccolti nella passata stagione quasi 500 mila tonnellate di Kiwi (dato Istat). Il Veneto è al terzo posto per produzione, dopo il Lazio che detiene il primato, e l'Emilia Romagna.
Angelo Squizzato     

Foto Arch. Serv. Fit. Reg. E-R

New pubblicabile citando: www.ortoveneto.it

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