Eccellenti risultati produttivi del kiwi Soreli nel vivaio Exoticplant di Cisterna di Latina (LT)

di Giambattista Pepi
Eccellenti risultati produttivi del kiwi Soreli nel vivaio Exoticplant di Cisterna di Latina (LT)

Il Soreli, la nuova varietà di kiwi a pasta gialla costituita dal professore Raffaele Testolin e dal dott. Guido Cipriani dell’Università degli studi di Udine (vedi intervista), sta dando ottimi risultati dal punto di vista agronomico e produttivo nei diversi areali da tempo dedicati con successo alla coltivazione dell’Actinidia.

In particolare, Exoticplant, società vivaistica di Cisterna di Latina (provincia di Latina), una delle ditte licenziatarie della varietà di Kiwi Soreli per l’Unione Europea, fornisce ai lettori di FreshPlaza Italia i risultati agronomici più interessanti ottenuti dalla sua coltivazione.

Una resa produttiva di 1,15-1,20 quintali a pianta
"La resa produttiva è di 1,15-1,20 quintali a pianta. Su 220 piante coltivate a regola d’arte su una superficie di 7.000 metri quadri la produzione complessiva ammonta a 250 quintali. Un risultato che possiamo definire, senza falsa modestia, eccezionale".
 
E’ visibilmente soddisfatto, per non dire entusiasta, Francesco Maule, amministratore unico di Exoticplant, impresa vivaistica altamente specializzata nelle piante da frutto che vengono vendute ad altri vivai e garden center sia in Italia, sia all’estero.
 
L’impianto produttivo di Exoticplant è il più vecchio d’Italia
"Tenga conto che il nostro impianto produttivo è il più vecchio che esiste in Italia: le piante sono state messe a dimora il 28 maggio 2008, e, dunque, le nostre osservazioni e i risultati registrati sono più che attendibili" avverte l’imprenditore, che opera, per altro, a Latina, uno tra i distretti agricoli italiani più rappresentativi nella coltivazione del Kiwi.

Sesti d’impianto di 4,5 x 5 metri e riduzione dell’azoto per controllare la batteriosi
Per tenere sotto controllo la batteriosi dell’actinidia (PSA) l’imprenditore suggerisce di realizzare impianti non intensivi e di ridurre l’apporto di azoto nella concimazione.

"I sesti d’impianto tre le piante e le fila sono di 4,5 x 5 metri. Si tratta di una distanza notevole, me ne rendo conto" spiega Maule "ma in questo modo le piante sono molto più arieggiate. E questo accorgimento è già una prima risposta per tenere sotto controllo la batteriosi. Da sola, naturalmente, non basta. Abbiamo anche deciso, nell’ambito delle sostanze nutrienti da apportare alla pianta attraverso la concimazione, di ridurre l’azoto. Così facendo si riduce la vigoria della pianta, la vegetazione cresce più rustica e ciò la rende più resistente alla batteriosi".


Frutti di kiwi Soreli raccolti

Impianti di irrigazione sotto chioma, preferibilmente a goccia
Per quanto riguarda, inoltre, l’irrigazione, l’imprenditore suggerisce di dotare l’impianto produttivo di sistemi irrigui sotto chioma. "Preferibilmente a goccia, perché abbiamo notato che questo sistema consente di controllare la batteriosi".

Risultati complessivamente soddisfacenti
I risultati finora conseguiti sono definiti pienamente soddisfacenti dall’impresa. "Siamo contenti. Abbiamo lavorato bene con il Soreli, e i risultati sono soddisfacenti" conclude Maule.

Contatti:
Exoticplant
Via Mediana, 10
04012 Cisterna di Latina (LT)
Tel.: (+39) 06 9692041 begin_of_the_skype_highlighting              (+39) 06 9692041      end_of_the_skype_highlighting
E-mail: [email protected]

Autor: Giambattista Pepi 

Fuente: www.freshplaza.it

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