Lazio: resoconto del seminario sulla batteriosi del kiwi

Quello di giovedì 31 marzo 2011 è stato l’ultimo di tre seminari divulgativi durante i quali sono state illustrate le strategie di controllo e prevenzione della malattia nota come batteriosi del kiwi. Sono stati presentati i risultati del progetto di ricerca triennale, al quale hanno collaborato il Dipartimento Protezione delle Piante dell’Università della Tuscia di Viterbo e il Centro di Ricerca per la Frutticoltura.

Presenti il presidente della Commissione Agricoltura della Regione Francesco Battistoni, Giovanna Sinatra, dirigente del servizio fitosanitario della Regione, il padrone di casa professor Bruno Ronchi, preside della facoltà di Agraria dell'Università e oltre duecento rappresentanti di aziende del kiwi provenienti da tutta Italia, segno evidente della sensibilità degli agricoltori sul problema.

I primi risultati sulla ricerca per la prevenzione e la lotta della batteriosi del kiwi sono stati presentati sia dal professor Balestra dell'Università di Viterbo che dal dottor Marco Scortichini, ma gli agricoltori non sono usciti molto rassicurati dall'incontro, in quanto temono ancora il peggio.

"Se non viene fuori una soluzione – hanno affermato i produttori – si può parlare di catastrofe agricola, già nel settore si sentono forti i disagi".

Battistoni ha spiegato che quando ci si trova ad affrontare emergenze come il cancro batterico del kiwi e il cinipide del castagno, gli studi scientifici e la sperimentazione diventano strumenti indispensabili per risolvere radicalmente i problemi. "La struttura fitosanitaria dell’assessorato regionale alle Politiche agricole, la Facoltà di agraria della Tuscia e gli Enti di ricerca sono quotidianamente impegnati nel garantire risposte efficaci agli operatori della filiera, per quanto riguarda la selezione di varietà resistenti al batterio, le tecniche di lotta e di prevenzione da mettere in atto. Abbiamo il dovere di sostenerli e supportarli nelle loro attività, perché è grazie al loro contributo e alla loro collaborazione che si possono raggiungere risultati concreti".

"Recentemente in Commissione – ha sottolineato Battistoni – abbiamo incontrato tutti gli attori della filiera kiwi per capire quali siano oggi le richieste provenienti da questo comparto duramente colpito dalla malattia. Una prima risposta concreta è sicuramente la legge sulle fitopatie, approvata in consiglio in pieno spirito di collaborazione, con lo stanziamento di un milione di euro e con l’impegno di stanziare più risorse in assestamento di bilancio. Uno strumento fortemente apprezzato dai nostri produttori, attraverso il quale potranno compensare le perdite e i costi subiti a causa del virus. Il nostro impegno prosegue quindi nella direzione di reperire maggiori risorse per il settore, nel riattivare l’unità di crisi sulla batteriosi e nel prevedere un coordinamento degli studi scientifici già avviati, perché massima è la nostra volontà di cercare insieme al territorio soluzioni concrete".

Il professor Nascetti, nel corso dell'incontro, ha anche evidenziato come la Regione abbia dato all'Università la possibilità di inserire un ricercatore che si dedicherà esclusivamente allo studio del problema. Nel corso dell'incontro ci si è resi conto quanto l'Università della Tuscia ed in particolare la facoltà di Agraria stia lavorando per cercare di arginare il problema.

Fonte: www.ontuscia.it

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